Decisamente Abili!
Un gruppo di dieci giovani, di cui sei diversamente abili, hanno proposto un percorso che attraverso il Teatro (laboratorio + realizzazione di uno spettacolo) e lo Sport (ideazione di un nuovo gioco sportivo “alla pari” e partita finale a ranghi misti) possa sensibilizzare l’opinione pubblica, specie i giovani galluresi, sul tema del diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione dei soggetti “deboli”.
Durante tutti il progetto i dieci giovani partecipanti sono stati supportati per la parte organizzativa, dai volontari dell’Associazione “Amici del Sorriso” per la parte teatrale e da quelli del CSI Anglona Gallura per quella sportiva. Gli incontri settimanali si sono tenuti in orario serale per garantire la presenza di tutti i partecipanti, del Coach e dei volontari delle associazioni coinvolte. Finalità dello spettacolo teatrale è stata testimoniare l’accoglienza della diversità come forma di convivenza civile. Finalità dell’evento sportivo è stata di stimolare nella comunità le possibilità di inclusione sociale.
Nella parte teatrale gli assunti sono stati:
– trasformare i luoghi marginali di una società in luoghi di incontro e condivisione affinché delle condizioni artistiche possano offrire visioni alternative a quelle abitualmente espresse nella nostra quotidianità
– diffondere l’idea che il teatro non è solo terapia, ma uno spazio sociale di incontro tra persone con esperienze diverse.
– ogni singolo individuo è portatore, attraverso la sua storia personale, di una specifica poetica indipendentemente dalla sua provenienza ed esperienza.
Il progetto coniuga Sport e disabilità per favorire l’autonomia e l’integrazione delle persone diversamente abili attraverso lo svolgimento di attività fisica e lo Sport nella sua accezione di “Gioco”.
Nella parte sportiva gli assunti sono stati:
– trasformare alcuni luoghi dove si pratica Sport in luoghi di incontro e condivisione con i diversamente abili e dove si possano offrire visioni alternative a quelle abitualmente espresse nella nostra quotidianità.
– diffondere l’idea che nel Gioco, se le regole sono condivise e si parte “alla pari”, non ci sono diversamente abili.
– In una società globalizzata, l’uguaglianza e la comprensione possono avvenire solo tramite l’incontro umano: i valori sportivi e gli strumenti che lo sport mette al servizio di soggetti diversi, diventano luogo privilegiato nel quale le vicende di un gioco di squadra sono tradotte in un linguaggio universale; un comune denominatore, dove le “debolezze” possono trasformarsi in “forza”.
Obiettivo unico e fondante delle due parti è stata la condivisione di competenze: i “diversamente abili”, a seconda del contesto, sono stati i ragazzi disabili o le giovani Mine Vaganti; sì è arrivati alla fine dell’IG avendo ottenuto nuove abilità e un’accettazione costruttiva dei propri limiti in entrambi i gruppi, che saranno finalmente uniti nell’essere Decisamente Abili!
Gli eventi conclusivi, la partita e la recita, si sono tenuti ad Aprile 2013.